Ibn Ezra conosciuto anche come Abraham Iudaeus (in Ebraico אברהם אבן עזרא) è nato a Tudela nel 1092 e morto a Calahorra, 1167; è stato un astrologo erudito e poligrafo spagnolo di cultura ebraica. Fu autore di opere filosofiche d’ispirazione neoplatonica e di commento a una gran parte della Bibbia ebraica, che costituiscono la più importante produzione della scuola esegetica giudeo-spagnola. Scrisse anche opere grammaticali, astronomiche e matematiche, lasciando, inoltre, delle chiare composizioni poetiche. È tra i più notevoli trasmettitori della scienza e del pensiero degli ebrei dei paesi musulmani agli Ebrei dell’Europa cristiana. (Biografia tratta da Wikipedia).
IBN EZRA che pratica astrologia (al centro) con ai lati due astrologi che lo fiancheggiano.
In un celebre testo attualmente tradotto in varie lingue, tra cui l’inglese (non esiste alcuna traduzione in italiano) ovvero in THE BOOK OF WORLD (link del testo) l’astrologo ci parla della congiunzione dei pianeti Marte Giove Saturno, e in particolare di quella Giove Saturno e di come giudicarla, di come valutare quale è il pianeta più forte, con una serie di osservazioni. Il momento dell’incontro Giove-Saturno va sempre relazionato all’equinozio primaverile precedente al fenomeno, dove dobbiamo osservare come in quel momento Saturno Giove Marte erano orientati e posizionati.
devi osservare il luogo di Marte in qualsiasi congiunzione Giove Saturno … perciò se nella rivoluzione dell’Anno è con Saturno o Giove o in opposizione o in quadratura ad essi, scoppieranno guerre nel mondo.
Nella disposizione del mondo all’equinozio di primavera 2020, ricorderemo tutti l’incredibile vicinanza dei pianeti tra loro, in particolare Marte Giove a 22° in Capricorno e Saturno a 29° in Capricorno. La congiunzione mutazionale Giove Saturno al grado zero dell’Aquario del 21 dicembre 2020 dovrebbe spingerci a guardare Marte: Marte era nella diposizione dell’ingresso del Sole in Ariete congiunto sia a Giove che a Saturno. Mentre nella congiunzione partile al grado zero dell’Aquario di Giove Saturno del 21 dicembre 2020: Marte risulterà a 23° in Ariete, praticamente in quadratura stretta a Giove-Marte e un po’ più larga a Saturno del Sole in Ariete 2020; e la Luna della congiunzione Giove Saturno in Aquario sarà incredibilmente allo stesso grado, 29, di Saturno dell’ingresso del Sole in Ariete: Pesci-Capricorno, sestile che basta ad attivare e risvegliare la natura saturnina.
Le indicazioni che riporta Ibn Ezra sulla congiunzione Giove Saturno sono alcune molto liete (tipo in certi casi ci sono immagini di profeti che fondano nuove terre e nuovi mondi che emergono) ma in altre condizioni sono veramente terribili, specie quando Saturno è preminente rispetto Giove (ovvero più forte) e specialmente quando Marte risulta congiunto a Giove e a Saturno nell’equinozio di primavera, dove i caratteri marziali emergono. Quando il carattere saturnino è preminente, come ciò che accadrà per la congiunzione Giove-Saturno del 21 dicembre 2020, Ibn Ezra indica la natura che emergerà da questo incontro:
a causa della natura di Saturno odio, gelosia, conflitti, fame e varie malattie aumenteranno nel mondo | se Saturno è preminente cattiva sarà la sorte e afflitta sarà la congiunzione | se ciò avviene in segno di aria presagisce malattie, odio immotivato, controversie, distruzione di luoghi e navi che affondano e alla deriva | e se Marte avrà un qualche ruolo guerre, pestilenze e popoli che fuggono
Come già scritto in numerosi articoli di approfondimento (da inizio 2020 che parlo di questa congiunzione in arrivo) l’incontro in Aquario poiché è esilio del Sole fa anche presagire un duro colpo nei confronti dei culti monoteisti o centrati sul Dio Sole, dove quindi centrale è anche la tradizione cattolica e cristiana, la Chiesa sarà soggetta a forti turbamenti e cambiamenti, ma anche la religione e la percezione di esse subirà nel tempo una inevitabile trasformazione, a favore di una maggiore spiritualità (che è ben diversa dalla religiosità). Infatti nel 2021 l’ingresso del Sole in Ariete, immagine che ci dà indicazioni sull’anno, presenta una traccia molto significativa: l’ascendente sarà in segno umano e Mercurio è preminente su tutta l’immagine, alto nel medio cielo, è il dominante e il dominatore e lo sarà per esilio e caduta. Come indica anche Tolomeo, Mercurio presiede ai riti religiosi, alla Chiesa, al Ministero del Culto, oltre ad essere significativo di turbolenze e turbamenti violenti e improvvisi, Mercurio porta cambiamenti repentini, subitanei, molto violenti, Tolomeo lo associa anche ai terremoti che sconvolgono in modo subitaneo l’ordine delle cose.
Per ora è sufficiente secondo me sapere ed essere coscienti del fatto che ci troviamo in un momento di estrema delicatezza, e che l’emergenza non è solo quella del Covid, all’orizzonte si presentano sfide importanti che intendono spingerci verso una profonda riflessione e un profondo esame sul senso della nostra civiltà e su quanto, nonostante il progresso e la modernità, siamo o non realmente “evoluti e progrediti” nella coscienza umana.
NOTA comunemente chiamiamo tutti gli incontri giove-saturno come GRANDI CONGIUNZIONI anche se quella in arrivo è unna MEDIA CONGIUNZIONE perché avviene in essa il cambio della triplicità, ma ormai è diventato una slang riconoscere negli incontri giove-saturno una congiunzione importante a prescindere se è minor (20 anni), media (240 anni), maxima (960 anni).
Fonte delle citazioni: THE BOOK OF WORLD
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